Hanami significa letteralmente "osservazione dei fiori" e indica la tradizione giapponese di godere della magia degli alberi in fiore dalla fine di marzo sino a fine aprile/inizio maggio (dipende molto dalle zone). I giapponesi usano passeggiare, e rilassarsi sotto i sakura (ciliegi) facendo pic-nic e stando in compagnia. Qui a Roma abbiamo la fortuna di avere la cosiddetta passeggiata del giappone che deve il suo nome agli esemplari di sakura (Somei Yoshino) che ci vivono, donati dalla città di Tokyo alla nostra capitale. Ed ecco quindi che mi sono munita di macchina fotografica, sushi e coperta e mi sono diretta alla volta del laghetto dell'Eur per vivere una magnifica esperienza.
Ovviamente se andate in Giappone durante questo periodo sarete letteralmente circondati da questi elegantissimi alberi, e non potrete non notarli; inoltre penso sia proprio uno spettacolo vedere i giapponesi in kimono a fare il picnic con i cibi confezionati ad hoc per l'hanami (e penso sappiate quanto possano essere super organizzati loro del popolo nipponico).
I samurai vedevano nel fiore di ciliegio la metafora della bellezza e della caducità della vita, ma anche della morte ideale del guerriero perché i sakura sfioriscono e spargono i petali nel vento quando sono ancora rigogliosi e non aspettano di appassire sui rami, così come il samurai può cadere in battaglia da un momento all'altro.